dal Cittadino del 8
maggio 1969
Oltolina riprende con "Pescatori di frodo", olio dalle notevoli
dimensioni, una soggettistica che gli è sempre stata a cuore.
In questo quadro ci sembra però di ravvisare, se non una vera e propria
apertura, la tendenza ad un ridimensionamento nelle soluzioni tonali (in
cui i rossi caldi trovano evidente impiego) ed in parte anche in quelle
somatiche dei due uomini che catturano di contrabbando il pesce.
La tipica "forza" del pittore monzese appare nell''insieme dotata dalla
consueta "verve" narrativa e dall'accensione cromatica, a prescindere
dalle su accennate ridimensioni.
Pier Giuseppe Agostoni
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