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Lecco,
dal 29 ottobre al 11 novembre 1944
Mostra Personale - Galleria
Micheli
in occasione della
mostra: Oltolina è non è un improvvisato, nè un dilettante; ciò è dimostrato da una trentina di quadri esposti ora nella Galleria Micheli in Lecco. Egli costruisce la sua pittura con vigore e sodezza proprie di un gusto ammodernato, anche se dagli antichi ne abbiamo avuto esempi non dissimili. Nei suoi quadri è facile riscontrare l'equilibrata intuizione ricca di immediatezza e l'amalgamatrice atmosfera in cui spicca il soggetto, spesso maestoso e movimentato. L'insieme dei quadri rivela infatti un'abile mano assecondante il movimento e la vastità spettacolare offerta dalla natura. Tenui trasparenze di acque e forti tonalità di colori accentuano talvolta contrasti smaglianti, che non sempre sembreranno veri a chi rimira il quadro, ma che non possono diminuire il valore dell'artista. In certi interni - come i "Miei allievi" - spicca felicemente la nitidezza e la plasticità dei soggetti, per cui è resa la personale fisionomia di ciascuno. Vivacità e sagacia è dimostrata da "Oggi lavoro io" e da "l'equilibrista". "Lo scaricatore" - "i legnaioli" - "La pattuglia" - e "gli amici" studiano efficacemente movenze ed atteggiamenti particolari. Io credo dover definire ottimi "Geranio fiorito" e varie visioni campestri, nonché "Piccoli pescatori" ed "il convento dei frati". Tuttavia, sarò d'accordo con quanti penseranno che i lavori ora esposti non bastano a dare un'idea esatta del valore artistico del pittore Oltolina, il quale - a chi ne ha voglia vada a vedere il suo studio - sa disegnare composizioni maestose per affreschi e sa affrescare e dipingere pale e quadri grandiosi; cosicché l'arte di lui quasi si perde frastagliata in questa trentina di lavori, adatti ad ornare sale e salotti, ma non bastanti a rivelare l'artista. Paolo Cenci |
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